Dopo una missione durata ben 4 mesi ma che, nelle parole stesse del generale, non è mai riuscita ad arrestare sangue e stragi di civili.
Non avremmo voluto per nessun motivo al mondo aver ragione, un mese fa.
La Siria a ferro e fuoco. Una (tristissima) previsione azzeccata agosto 26, 2012
Siria: da qui in poi scordiamoci l’ONU luglio 29, 2012
La Libia fa scuola anche a Damasco
Giorni fa speravo di trovare il tempo di approfondire qualche aspetto della questione siriana, dal punto di vista che più mi interessa per le conseguenze immediate e future. In Italia sembriamo interessarci poco a tali cose, con qualche interessante eccezione che suggerirei di consultare (da Bloglobal al Foglio).
Simbolo del Baath siriano |
La Siria è da sempre una nazione di grande rilevanza nella storia del mondo. I primi Vangeli furono scritti tra Aleppo e Antiochia, l’Ismaelismo (e per favore, non crediate che sia storia ammuffita… il nonno dell’attuale Aga Khan ismaelita fu uno degli ideatori della Società delle nazioni, progenitrice dell’ONU, nonchè presidente dell’assemblea generale) ebbe là una delle sue culle più rilevanti, l’impero Ottomano trasse da quei territori una parte importante dei suoi alti funzionari… nazione cristiana, sunnita, ismaelita, sciita, drusa, maronita, esoterica, nazista, alawita.
Il porto di Tartus nella mappa siriana |
E poi finanziatrice di Hezbollah, sorellastra del baathismo iracheno, depositaria di parte del’arsenale chimico di Saddam, che li fu spostato. Amica della Russia, che appena 2 giorni fa riaffermava l’intenzione di mantenere la propria base nell’alawita Tartus, anche nell’eventualità di una guerra contro l’Iran. E storica alleata dei Francesi, sobillatrice anti-saudita… chi più ne ha più ne metta, non è facile intervenire in Siria. Persino adesso sono appena sufficienti gli sforzi congiunti turchi, sauditi, qatarioti, americani.
Crac des chevaliers, dell’ordine gerosolimitano |
Si badi bene, a parità di condizioni umanitarie con le note vicende libiche, distanti pochi mesi, che invece videro il massiccio intervento NATO-ONU che ricordiamo… e non a caso insisto su questo paese, di recente “liberato” (da sè medesimo): ho ragione di ritenere che proprio gli accadimenti che fecero seguito alla risoluzione 1973, riguardante la Libia e la protezione dei suoi civili, siano la chiave per poter affermare che l’Organizzazione delle Nazioni Unite ben difficilmente troverà più al suo interno l’accordo indispensabile, fatto di rinunce, compromessi e bilanciamento di interessi contrapposti, giochi e doppiogiochi, che ha consentito in passato una serie di interventi “armati”. Sia pure per motivi umanitari o di stabilità d’area.
A mio giudizio, il caso siriano è il primo di una serie di accadimenti che dimostreranno la concretezza di questa inquietante previsione.
Dieci membri del Consiglio di sicurezza hanno votato a favore (Bosnia ed Erzegovina, Colombia, Gabon, Libano, Nigeria, Portogallo, Sudafrica e dei membri permanenti Francia, Regno Unito e Stati Uniti), mentre cinque paesi (Brasile, Germania, India e dei membri permanenti Cina e Russia) si sono astenuti dal voto; nessun membro ha espresso parere contrario e Russia e Cina, pur potendo porre il veto, non hanno esercitato questa misura.
La risoluzione chiede “un immediato cessate il fuoco” e autorizza la comunità internazionale ad istituire una no-fly zone in Libia e a utilizzare tutti i mezzi necessari per proteggere i civili ed imporre un cessate il fuoco.
“Authorizes Member States that have notified the Secretary-General, acting nationally or through regional organizations or arrangements, and acting in cooperation with the Secretary-General, to take all necessary measures, notwithstanding paragraph 9 of resolution 1970 (2011), to protect civilians and civilian populated areas under threat of attack in the Libyan Arab Jamahiriya, including Benghazi, while excluding a foreign occupation force of any form on any part of Libyan territory, and requests the Member States concerned to inform the Secretary-General immediately of the measures they take pursuant to the authorization conferred by this paragraph which shall be immediately reported to the Security Council”
I lavori che determinarono la risoluzione ONU 1973 |